| | | OFFLINE | Post: 646 | Città: FIRENZE | Età: 39 | Sesso: Maschile | |
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23/05/2016 15:33 | |
Siciliani
(menzionati come unità di fanteria nelle cronache aragonesi)
Jinetes
Alfonso V ha usato dei contingenti di jinetes nella guerra di conquista del Regno di Napoli.
The javelin was very popular in Spain and was the principal weapon of the jinete. It is referred to by Froissart as la darde enpenné or jetan darde, the winged or throwing dart. He and others refer in addition to a light lance called an archegay which was also clearly a throwing weapon, which some have associated with the lancegay (lance agüe or launcegay, a type of short, light lance, sometimes thrown, introduced in the 14th century), while others have associated it with the assegai (derived from the Berber azagal). The shield is an adarge, usually constructed of several folds or layers of leather glued and sewn together. By the 15th century it might also be made of wood, and later even of steel.
Lanzeros
The helmet is of a type called a cabacete or capacete, halfway between a sallet and a chapel-de-fer and very popular in Spain among soldiers of all classes. It was usually worn in conjunction with a deep bevor called a barbote which sometimes covered the whole face, in which case it had eye-slits.
His lance is lighter than those used in France and England and could either be couched or wielded overarm, sometimes held in both hands. Where shields were carried they either took the rectangular form or were still of the almost parallel-sided, round-bottomed type, the Adarga. Descriptions of Castilian cavalry at the Battle of Olmedo in 1445 tally closely with the appearance of this figure. They are reported to have worn surcoats of this type ('short capes') made of silver- and gold-embroidered silk or velvet, and their armour is said to have been decorated.
Catalani
Alfonso V ha usato dei contingenti di Catalani nella guerra di conquista del Regno di Napoli.
possono essere usati in due versioni: una leggera - ci sono le illustrazion del Basinio - in cui si vedono dei giavellottieri con scudi piccoli e quadrati - e una più pesante di fanti con il tipico scudo moresco (Adarga, versione spagnola per "targa") e una lancia, come dei targonieri.
Sfachiotti
Arcieri cretesi, precisamente da Sfakia, tenuti in reputazione di soldati valorosi e accaniti.
Cimarioti
Albanesi delle montagne, forse anche a cavallo; dovrebbero avere dei cappelli conici, vestiti lunghi e pellicce per proteggersi dal freddo, armamento misto.
Valacchi
Discendenti latini dell'area balcanica, parzialmente slavizzati, abitano nelle montagne tra la Drina e Banja Luka. Pastori seminomadi.
Morlacchi
I morlacchi, o Valacchi del Nord (Nigri Latini in lingua latina), abitano le isole del Quarnaro e la regione di Lika e Segna. Pastori seminomadi, parzialmente slavizzati, armati
Gendarmes Françaises
"Ogni lancia deve essere composta da tre uomini, tutti a cavallo, fra i quali l'uomo d'arme propriamente detto, un combattente ausiliario detto coutillier e un paggio. [...] L'uomo d'arme dovrà avere un'armatura completa, con celata a baviera o barbuta, una gorgiera, uno stocco lungo, rigido e leggero, un coltello tagliente appeso al lato sinistro della sella e una mazza al lato destro, un cavallo munito di frontale e di barda in grado di correre e di rompere la lancia. [...] L'uomo d'arme è autorizzato a procurarsi un quarto cavallo per il trasporto dei bagagli."
Le compagnie di "gendarmi" furono tra le prime forme di unità professionali, introdotte in Francia da Carlo VII nel 1445.
Karnten Handrohren
"Presso Moccò 200 cavalieri Triestini guidati da Cristoforo de Cancellieri sconfiggono 400 cavalieri veneziani guidati dal conestabile Santo Gavardo (1463). [...] I Triestini, con 200 cavalli e 1.000 scopettieri carinziani inviati dall’imperatore Federico III d’Asburgo, compiono numerose sortite ma si ritrovano presto a corto di viveri. Il campo veneziano è incendiato con una sortita ma l’assedio [di Trieste] continua. [...] Federico III premia Trieste per l’eroica resistenza concedendo [a Trieste] un nuovo stemma con l’Alabarda ed i colori dell’Austria"
Écuyers Savoyards
"Fin dal tempo di Amedeo VII (1383-1391), chiamato il Conte Rosso per il colore che egli prediligeva nel suo abbigliamento, i regnanti di Savoia si sono dotati di un corpo di scudieri a cavallo. Costoro, comandati da un capitano e con tre trombettieri, tutti savoiardi, espletano le funzioni militari degli addetti alla persona del Conte di Savoia, affiancando gli arcieri a cavallo e la cavalleria pesante. Arcieri e scudieri dipendono dapprima dal Maestro di Palazzo, poi dal Gran Scudiero. Il primo ordinamento regolare del complesso della Casa Ducale è contenuta nei "Decreta seu Statuta" del 1430 di Amedeo VIII, primo Duca di Savoia".
Gli "arcieri a cavallo" sono da ritenere ispirati ai francs-archers: truppe di arcieri che montano a cavallo per spostarsi rapidamente nelle marce, ma combattono a piedi.
Prima Cernea Servientum
"Teodoro, marchese di Monferrato e figlio dell'imperatore bizantino, prende provvedimenti contro quelle comunità che non hanno inviato un adeguato contingente di fanti (cernea servientum o prima cernea) in Pontestura." Si tratta della "prima scelta" della leva feudale.
Cavai lizeri dalmatini
per loro possiamo benissimo usare il modello iniziale creato per gli stradiotti: sono la cavalleria leggera reclutata nella costa dalmata e istriana.
[Modificato da Mylae 20/06/2016 10:29] _____________________________________________
È pericoloso porre in modo sbagliato questioni sostanzialmente giuste.
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